Se segui il dharma, avrai un buon karma

Se segui il dharma, avrai un buon karma

di Angela Arcarola

Se segui il dharma, avrai un buon karma.
Karma deriva dal termine sanscrito karman, che si può tradurre con “creare qualcosa agendo”.
In pratica, la parte non necessariamente visibile delle nostre azioni crea il nostro destino.
Anche “Dharma” è una parola sanscrita e significa “obbligo morale, verità”, “come le cose sono” o “come le cose dovrebbero essere”.
I concetti di karma e dharma esprimono il cardine della Legge di compensazione: si raccoglie quello che si semina.
“Ogni azione, ogni pensiero, raccoglie i corrispondenti frutti.
La sofferenza umana non è un segno della collera di Dio, o della Natura, verso l’umanità: è piuttosto un segno dell’ignoranza della legge divina da parte dell’uomo”, afferma Paramhansa Yogananda in “Come creare il proprio destino”.
Rudolf Steiner, nelle sue “Considerazioni esoteriche su nessi karmici”, fa l’esempio di un uomo che decide di costruirsi una casa per andarci a vivere; quando è pronta va ad abitarci.
Se a quel punto non ricordasse più di aver voluto quella casa e dentro quelle mura ora si sentisse stretto, rimane sempre il fatto che, dentro la sua abitazione sarà libero di vivere come vuole, in modo saggio oppure in modo dissoluto.
Quelle libere scelte contribuiranno non solo a costruire nuovo karma individuale ma – secondo la Scienza dello Spirito – si inscriveranno anche nel karma della Terra che, a sua volta, contribuisce a preparare il futuro dell’umanità.
Non tutti sanno però che il nostro karma può arrivare anche dal futuro.
Spiega Fausto Carotenuto:
“Le singole esperienze della vita servono per sviluppare la nostra capacità di amare e far crescere lo Spirito; il karma serve per “compensare” le azioni del passato, ma una parte delle situazioni in cui ci troviamo è necessaria per prepararci in modo specifico ai compiti che attendono la nostra anima e il nostro Spirito in questa o altre vite.
E’ lo stesso principio per cui un genitore fa – oggi – studiare una lingua straniera al figlio: così – un domani – avrà già consolidato una competenza che gli sarà utile; ovviamente con il karma si tratta di sviluppare, consolidare qualità dello Spirito”.
“Ci sono le onde e c’è il vento, ci sono le forze visibili e quelle invisibili.
Ognuno ha questi stessi elementi nella sua vita, il visibile e l’invisibile…

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