Le tre dimensioni dell’amore

Luglio 13, 2022 on 8:06 am | In Affinita' d'anima, Amore, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Astropsicologia, Corpo-Spirito, Olistico, Oroscopo, Osho, Pensieri
| No Comments

di Osho

Osho

L’amore può avere tre dimensioni:

Una è la dipendenza, nella quale vive la maggioranza della gente.

La moglie dipende dal marito, il marito dipende dalla moglie: si sfruttano e si dominano a vicenda, si possiedono a vicenda e riducono l’altro ad una merce. Questo è ciò che accade nel mondo nel 99% dei casi,ecco perché l’amore, che dovrebbe aprire le porte del paradiso,apre soltanto le porte dell’inferno.

La seconda è l’indipendenza, questo accade una volta ogni tanto.

Ma anche questa possibilità porta infelicità, perché il conflitto è costante. Nessun accordo è possibile: entrambi sono assolutamente indipendenti e nessuno dei due è pronto a scendere a compromessi. Essi danno libertà all’altro, ma essa è più simile all’indifferenza che alla libertà. Entrambi vivono nei propri spazi e il loro rapporto sembra solo superficiale, entrambi hanno paura di penetrare la profondità dell’altro, perché entrambi sono più attaccati alla propria libertà che non all’amore.

La terza possibilità è l’interdipendenza.

Accade tra due persone né dipendenti, né indipendenti, ma in profonda sincronia tra loro, come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore. Solo in questo caso è amore. Negli altri due casi non è vero amore: sono solo degli accordi sociali o psicologici o biologici, ma solo accordi.

Nel terzo caso l’amore ha qualcosa di spirituale.

Accade assai raramente, ma ogni volta che accade una parte di paradiso cade sulla terra.

Ognuno ottiene esattamente ciò che si merita

Maggio 12, 2022 on 9:32 pm | In Affinita' d'anima, Amore, Corpo-Spirito, Donne, Emozioni, Evoluzione, Olistico, Osho, Pensieri
| No Comments

Osho

di Osho

Ognuno ottiene esattamente ciò che si merita.
L’esistenza è incredibilmente giusta ed equilibrata.
Quindi se non riesci a trovare una compagna, cercarla forsennatamente non servirà. Piuttosto cerca dentro di te.
C’è qualcosa che manca in te.
Ti mancano le qualità d’amore, per amare.
Magari non sei tenero, non sei sensibile, non sei consapevole.
E non sai come dare senza ottenere qualcosa in cambio.
Il tuo amore è una richiesta, una pretesa, pone delle condizioni.
È una specie di sfruttamento. Vuoi usare l’altra persona…
Ogni essere ha una finalità in se stesso.
Non usare mai una donna, non usare mai un uomo, non usare mai nessuno.
Nessuno è uno strumento per soddisfare i tuoi desideri.
Porta rispetto.
L’amore è una condivisione, non usare l’altro, non è cercare di ottenere qualcosa dall’altro.
Al contrario, è dare con tutto il cuore, senza alcuna ragione, solo per la gioia di dare.
E un giorno inaspettatamente troverai qualcuno con cui la tua energia sarà in armonia, in accordo.
Ed è una bellissima esperienza trovare almeno una persona con cui si è in accordo.
Hai bisogno di entrare in sintonia con l’anima, con l’essere interiore, con l’interiorità dell’uomo o della donna.
Almeno con una persona è possibile e ne segue una grande gioia.
E poi quando impari l’arte può accadere con più persone. Ecco in cosa consiste l’amicizia.

Essere se stessi di Osho

Dicembre 17, 2014 on 9:37 am | In Affinita' d'anima, Amore, Corpo-Spirito, Emozioni, Evoluzione, Osho, Pensieri, Regole d'Amore, Salute, Spirito-Corpo, Voglia di cambiare
| No Comments

Veridicità significa autenticità, essere veri, non essere falsi, non usare maschere.
Quale che sia il tuo volto reale, lo mostri… e a qualunque prezzo.
Ricorda, non vuol dire che devi smascherare gli altri. Se sono contenti delle
loro bugie, bene, è una loro scelta. Non metterti a smascherare nessuno, perché
è questo che la gente pensa. Pensa di dover essere sincera, autentica, e che
questo significhi che deve andare a mettere a nudo gli altri.
Ma non è così, ciò che ti devi ricordare è di essere sincero con te stesso. Non
c’è bisogno di te per riformare tutti gli altri a questo mondo. Se cresci tu, è
sufficiente. Non fare il riformatore, non cercare di dare lezioni agli altri o
di cambiarli. Se cambi tu, quello è un messaggio sufficiente.
Essere autentici vuol dire rimanere fedeli al proprio essere. Ma come farlo?
Ci sono tre cose da ricordare.
Una, ascolta sempre la tua voce interiore, ascolta ciò che tu vorresti essere.
Non ascoltare mai nessuno quando ti dice cos’è bene per te, altrimenti
sprecherai la tua vita. Tua madre vuole che diventi un ingegnere, tuo padre un
dottore e tu vuoi essere un poeta. Cosa puoi fare? Certo tua madre ha ragione,
perché dal punto di vista finanziario è meglio essere un ingegnere.
Anche tuo padre ha ragione: essere un dottore ha un buon valore di mercato. Un
poeta? Sei diventato matto?
I poeti sono persone maledette, nessuno li vuole. Non c’è nessun bisogno di
loro; il mondo può esistere anche senza poesia. Il mondo non può esistere senza
ingegneri, e se c’è bisogno di te hai più valore; se non servi, non hai nessun
valore.
Ma se vuoi essere un poeta, sii un poeta. Magari dovrai mendicare. Bene! Magari
non diventerai ricco. Non preoccuparti, perché puoi diventare un grande
ingegnere e guadagnare tanti soldi, ma non ti sentirai mai realizzato.
Ti resterà comunque un desiderio profondo, il tuo essere interiore bramerà essere un poeta.
Ricorda, sii fedele alla tua voce interiore. Può condurti nei pericoli, eppure
devi rimanerle fedele perché allora c’è la possibilità che un giorno arriverai
alla condizione di danzare e celebrare la tua realizzazione interiore.
Guarda sempre qual è la prima cosa per il tuo essere, la più importante,
e non permettere agli altri di manipolarti e di controllarti. Sono tanti: tutti sono
pronti a controllarti,a cambiarti, a darti un’indicazione che non hai nemmeno chiesto.
Tutti ti vogliono dare una guida per la tua vita.
Ma la guida esiste dentro di te; solo tu conosci la formula.
Essere autentici vuol dire essere fedeli a se stessi. È un
fenomeno molto pericoloso; solo rari individui ci riescono. Ma, se ci riescono,
si realizzano. Arrivano a una bellezza, a una grazia e soddisfazione che tu non
puoi nemmeno immaginare. Se tutti hanno un’aria frustrata è perché nessuno ha
dato ascolto alla sua voce interiore.
Ascolta sempre la tua voce interiore e nient’altro. Sarai circondato da mille
tentazioni, perché ci sono tante persone che vogliono vendere le loro merci. Il
mondo è un supermercato, e tutti vogliono vendere le loro cose; sono tutti dei
venditori. Ma se dai ascolto a tutti questi venditori diventerai matto. Non
ascoltare nessuno; chiudi gli occhi e ascolta la tua voce interiore. Questo è
proprio il senso della meditazione: ascoltare la voce interiore. Questa è la
prima cosa. E poi la seconda – solo se hai fatto la prima puoi fare la seconda
non metterti mai una maschera.
Se sei arrabbiato, sii arrabbiato. È rischioso, ma non metterti a sorridere, perché
allora il tuo sorriso è falso, solo una maschera… un esercizio delle labbra, e
nient’altro. Il cuore è pieno di rabbia, di veleno, e le labbra sorridono;
diventi un fenomeno falso. Quando vuoi essere arrabbiato, sii arrabbiato. Non
c’è nulla di male nell’essere arrabbiati.
Se vuoi ridere, ridi. Non c’è nulla di male nel ridere forte. Pian piano vedrai
che il tuo sistema ricomincia a funzionare. E quando questo accade, sentirai un
suono armonioso, proprio come una macchina il cui motore, quando tutto funziona
bene, fa questo rumore armonioso. Il guidatore che ama la sua macchina sa che
ora tutto funziona bene, che c’è un’unità organica – il meccanismo funziona
perfettamente.
Anche in una persona puoi notare quando il meccanismo funziona bene, sentirai
questo suono armonioso intorno a lei. Cammina, e il suo passo è una danza.
Parla, e le sue parole portano con sé una sottile poesia. Ti guarda, e ti
guarda veramente; non è tiepida, è calda. Quando ti tocca, ti tocca veramente.
Puoi sentire la sua energia che arriva nel tuo corpo, una corrente di vita che
ti viene passata… perché il suo meccanismo funziona bene.
La seconda cosa è: non usare maschere. Sii vero, qualunque ne sia il prezzo.
La terza cosa sull’autenticità: rimani sempre nel presente, perché tutto ciò
che è falso arriva o dal passato o dal futuro. Ciò che è stato è stato, non preoccupartene.
Non portartelo dietro come un fardello, altrimenti non ti permetterà di essere autentico nel
presente. Tutto ciò che non è ancora stato, non è ancora stato. Non
preoccuparti del futuro, altrimenti si insinuerà nel presente, distruggendolo.
Sii vero rispetto al presente, e sarai autentico. Essere qui e ora vuol dire
essere autentici. Né passato, né futuro: questo momento è tutto, è tutta l’eternità.
Con queste tre cose arrivi a ciò che Patanjali chiama veridicità. Allora tutto
ciò che dici è vero. Normalmente pensi di dover fare uno sforzo per dire la
verità. Io non dico questo, io dico che quando crei l’autenticità, tutto ciò
che dici sarà vero. Una persona autentica non può mentire, tutto ciò che dice
sarà vero.Quindi non ti dico: “Di’ la verità”.
Ti dico: “Sii autentico e tutto ciò che dici sarà vero”.

Promesse

Febbraio 23, 2010 on 7:54 pm | In Osho
| No Comments

osho.jpg
Dodici segreti

1. Qualsiasi cosa fai, falla come se fosse una questione di vita o di
morte. Non essere mai titubante, parziale nei tuoi intenti: sii totalmente
coinvolto! Solo cosi’ la creativita’ puo’ sbocciare

2. Se distogli tutta la tua energia dal passato e dal futuro si verifica
un’esplosione sconcertante. Quell’esplosione e’ creativita’

3. L’energia sessuale deve essere accolta senza pregiudizi, con un profondo
senso di benvenuto, e poi deve essere trasformata, grazie all’alchimia
della meditazione, in stati dell’essere piu’ elevati, in creativita’
espressa nelle dimensioni piu’ diverse, non dev’essere utilizzata solo per
generare figli in continuazione

4. Se vivi con indifferenza, poco a poco tutta la tua creativita’
scomparira’. La creativita’ ha bisogno di passione, di vitalita’, di
energia

5. L’uomo che ha represso la propria sessualita’ non sara’ in grado di
creare nulla: rimarra’ bloccato nelle sue repressioni

6. La creativita’ affiora in forma spontanea nella persona che vive in modo
sciolto e naturale. Qualsiasi cosa faccia una persona simile, diventa un
fenomeno creativo

7. Nel momento in cui eviti l’amore, tutta la tua creativita’ muore e tutti
i tuoi sensi perdono qualsiasi sensibilita’. Piu’ sei amorevole, maggiore
sara’ l’energia che iniziera’ a fluire nella dimensione creativa. L’amore e’
la canalizzazione delle energie nella creativita’

8. La meditazione e’ la più grande fonte di creativita’. Sprigiona una
quantita’ incredibile di energia, poiche’ diminuiscono le tensioni e le
ansie; pertanto tutta l’energia che era imprigionata in quelle tensioni e
in quelle ansie non e’ piu’ bloccata li’. Ora e’ disponibile puoi creare
meglio!

9. Ottieni tanta energia quanta ne hai bisogno, ne’ di piu’ ne’ di meno. Se
ti butti in qualcosa di fortemente creativo, avrai sempre piu’ energia

10. Qualsiasi creativita’ e’ una forma di gioco. Le persone serie non
possono creare nulla: tutta la loro energia va perduta nella loro serieta’

11. Trova qualcosa che ti piace, con cui riesci a divertiti e che puoi fare
con facilita’, con scioltezza, spontaneamente. Allora la creativita’
esplodera’

12. Inizia a fare qualcosa per il puro e semplice piacere di farla. Senza
alcuno scopo ulteriore

Queste premesse di Osho sono accompagnate da: Due suggerimenti fondamentali

1. Sii un testimone distaccato e imparziale
2. Accetta te stesso come una benedizione

Continua a leggere Promesse…

Astrologia: La scienza dell’unita’ cosmica

Ottobre 19, 2007 on 11:53 am | In Osho
| No Comments

 osho2.jpg

 

Astrologia:

La scienza dell’unità cosmica

di OSHO

 

L’astrologia è forse la materia di studio più antica nella
storia dell’umanità ed è anche, in un certo senso, quella
più carica di tabù. È la più antica perché, per quanto si
sia risaliti agli albori della storia del genere umano, la
si è sempre ritrovata presente.
Sono state scoperte iscrizioni astrologiche sulle ossa di
reperti archeologici risalenti alla civiltà sumera, che data
venticinquemila anni prima di Cristo, in cui veniva
tracciata la rotazione lunare nell’orbita celeste.
In India questa scienza è ancora più antica. Nel Rig Veda si
fa menzione a una particolare posizione delle stelle che si
è potuta verificare solo novantacinquemila anni fa. Ed è
proprio su questa base che Lokmanya Tilak ha concluso che i
Veda di certo sono più antichi di quanto si crede: devono
risalire a quell’epoca visto che ne fanno menzione. Quel
riferimento non avrebbe potuto essere aggiunto in un’epoca
successiva, nessuno avrebbe potuto ricostruire quella
particolare posizione delle stelle.
Le leggi più profonde dell’astrologia furono scoperte per la
prima volta in India. E in verità solo a causa
dell’astrologia nacque la matematica: per fare i calcoli
astrologici si dovette dar vita alla scienza dei numeri.
In tutto il mondo si usa ormai il sistema decimale, la cui
origine è indiana; da qui, nei secoli, si è andato
diffondendo: ad esempio ‘nove’ non è che la traslitterazione
del ‘nav’ sanscrito, ‘otto’ lo è di ‘acht’: i numeri
dall’uno al nove, oggi diffusi in tutto il mondo, sono di
origine indiana, e nacquero solo a causa dell’influenza
dell’astrologia nella nostra cultura.
Le basi di questa astrologia attecchirono nella civiltà
sumera: seimila anni prima di Cristo, i sumeri furono il
primo popolo occidentale ad aprire le porte alla scienza
degli astri, e i primi a porre le basi per uno studio
scientifico delle costellazioni celesti.

Continua a leggere Astrologia: La scienza dell’unita’ cosmica…


Entries and comments feedsfeed Valid XHTML and CSS. ^Top^
34 queries. 0,264 seconds.
Made with ♥ by Alessio
Alessio Filipponio on Linkedin

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. maggiori informazioni

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.

Chiudi