I 7 Punti dell’Amore in Astrologia

I 7 Punti dell’Amore in Astrologia

XI Convegno di Studi Astrologici a Vico Equense (NA)
organizzato dal Direttore Ciro Discepolo della Rivista Astrologica Ricerca 90
4-5-6 giugno 2004

“Quando ti vidi m’innamorai e tu sorridi perché lo sai” dedicato a Marco

I 7 PUNTI DELL’AMORE IN ASTROLOGIA


1) Individuare quali sono i nostri bisogni, i nostri valori, cosa vogliamo e cosa ci piace; poi cosa possiamo progettare per la nostra vita affettiva, per farci un’idea approssimativa di come potrebbe essere la persona più consona a noi.Questi elementi li possiamo riconoscere osservando il tema dall’Ascendente, momento della nostra nascita. Da quel punto analizziamo le case sotto l’orizzonte dove dovremmo aver costruito e percepito chi siamo e perché dovremmo meritare amore.
L’identità si costruisce sul nostro senso di valore e le possibilità di sentirci gratificati risalgono al primo rapporto d’amore con nostra madre. Se noi siamo i primi a non essere sicuri del nostro valore come persone sarà difficile convincere un altro che meritiamo amore. Ecco perché spesso si sente dire che è importante amare se stessi, prima di amare un altro.

Concetto che è poco compreso perché assomiglia ad un incitamento all’egoismo. Ma non significa questo, quanto piuttosto comprendere prima le proprie dinamiche, i bisogni non soddisfatti della nostra infanzia che non possono essere riempiti da qualcuno che si sostituisca a un genitore carente. Prendiamo ad esempio la presenza di Saturno in 2a casa, la casa simbolo dei nostri beni e valori: un aspetto di questo tipo ci rivela che proprio quando eravamo nell’età dai 50 giorni ai 6 mesi di vita, nella costruzione del nostro valore personale abbiamo imparato da quello che ci veniva rifornito, e qualcosa o qualcuno ci ha negato questa possibilità facendoci ritrovare con una profonda ferita e un senso di privazione. Forse è successo qualcosa a nostra madre, sicuramente ha smesso di allattarci e questo è stato percepito come un rifiuto. Qualcosa l’ha allontanata, un senso del dovere o un impegno già preso, ma la sensazione psichica è stata deprimente. Ce la porteremo appresso per tutta la vita e ci ritroveremo sempre a essere ricambiati in amore perché siamo indispensabili, perfetti, super controllati. A volte appariamo avari e comunque tendiamo all’accumulo economico e se anche fossimo amati per le nostre sostanze, ciò accade per quello che possediamo, ma non per quello che siamo veramente. La relazione che abbiamo con il denaro rivela aspetti significativi delle nostre interiori convinzioni. Esso è un indicatore di valore, lo stesso che non ci sentiamo al nostro interno e che cerchiamo compulsivamente di ottenere, e questo nostro comportamento ci rassicura facendoci sentire importanti, ricercati e potenti. Come dice un proverbio spagnolo “Dimmi cosa ostenti e ti dirò cosa ti manca”.
E’ fondamentale partire dalle nostre risorse, dalla conoscenza di chi siamo e di quello che è più adatto a noi per indirizzarsi verso l’altro in un secondo momento. Spesso invece, avviene l’esatto contrario. Trovato l’oggetto dei nostri presunti desideri cerchiamo di cambiarlo, plasmandolo o ci adattiamo il più possibile soffocando la nostra natura. Mentre il giusto passaggio dovrebbe essere capire dove vogliamo andare nella nostra vita e poi con chi. Se non riusciamo a capire con chi vogliamo stare, potremmo almeno capire con chi non vorremmo. Le cose più semplici a volte sono le più difficili, come parlare in un modo chiaro e comprensibile.


2) Comprendere che non esiste l’uomo/donna ideale, ma una persona ideale in questo momento. Vale a dire l’uomo ideale è l’ultimo.Spesso mi si chiede “Sarà lui il mio uomo ideale, la mia anima gemella?” E io rispondo sempre allo stesso modo. L’uomo ideale è l’ultimo. Perché il rapporto di coppia è una crescita. E la crescita è comunque inevitabile nella vita, proprio perché non portiamo le stesse scarpe di quando eravamo piccoli. Allo stesso modo di come facciamo esperienza e ci modifichiamo, la coppia crea delle modificazioni in noi. Ecco a cosa serve. Poi ci sono crescite che portano a delle separazioni, perché uno cresce e l’altro rallenta. Uno cresce e l’altro non vuole. Uno cresce e cambia e risolve certe cose e l’altro vuole continuare un rapporto problematico, ma che porta dei vantaggi. Infatti, è molto più facile che un rapporto difficile duri tutta una vita, proprio perché il conflitto è utile per tutti e due, vedi vittima e carnefice o rapporti materni e figliali. Se uno dei due risolve il suo problema non avranno più il bisogno di stampellarsi a vicenda. I cambiamenti spaventano proprio perché costringono a rimettere tutto in discussione.
Le favole finiscono con “E vissero felici e contenti”, ma proprio quando la storia inizia si dovrebbe cominciare a considerare che nel tempo ci saranno delle modifiche e saranno segnalate dai transiti planetari e poiché spesso la coppia ha pianeti in aspetto, se il mio Sole è trigono a Marte del mio compagno, quando Giove sarà trigono al mio Sole sarà congiunto al suo Marte e posso immaginare qualcosa di positivo che mostrerà un accrescimento della sua energia. Se lo gratificherà personalmente (Giove congiunto a Marte nel tema di un uomo) avrà di riflesso un felice influsso anche per me (Giove trigono al mio Sole-mio uomo). Questo in un caso positivo, ma sappiamo che non è sempre cosi.

3) Ricordarsi sempre che l’altro non è perfetto, tanto quanto
non lo siamo noi.Non esiste naturalmente segno zodiacale perfetto, come non esiste la possibilità di cambiare qualcuno in nome del nostro amore. “Io ti cambierò” come “io ti salverò” sono vere e proprie illusioni spesso di tipo Nettuniano.
E scegliere un partner senza considerarlo con i suoi pregi e difetti o idealizzandolo con aspetti che non possiede, porta alla lunga solo ad una forte delusione che sfocia nel tradimento, che subiamo nel momento in cui ci rendiamo conto che l’altro non è come abbiamo immaginato.
E’ proprio il nocciolo della questione, siamo noi ad aver creduto in qualcosa che invece non esiste. In altre parole abbiamo voluto vedere quello che noi ci aspettavamo.
Può accadere che proprio le qualità che ci colpiscono e che ci fanno innamorare di qualcuno a lungo andare potranno darci più fastidio.
Può capitare che l’uomo che avevo conosciuto con Marte quadrato al Sole e che mi aveva intenerito per la sua mancanza di aggressività, ora mi sembra poco autorevole. Nel tempo noterò il suo carattere passivo e poco energico, cominciando a vederlo come una persona senza carattere e personalità.
Le stesse luci che si sono accese nel momento dell’incontro si riaccenderanno, ma con altri colori. Dovremmo ricordarci di questo, quando accadrà.


4) Ogni storia d’amore è un pezzo di conoscenza di noi stessi,
l’altro è uno specchio dove noi riflettiamo delle parti di noi.Noi non ce ne rendiamo nemmeno conto perché tutto avviene in modo inconscio, ma se abbiamo qualcosa di nostro da risolvere lo troveremo nella persona che incontreremo. Come se noi trasmettessimo in una determinata frequenza e troveremo nel tema dell’altro pianeti in aspetto sintonizzati su quella stessa lunghezza d’onda. Ecco come si spiega perché chi ha a che fare con la violenza facilmente incontra un partner violento e astrologicamente una donna che deve sperimentare la sua congiunzione Luna-Marte potrebbe conoscere un uomo che ha il proprio Marte congiunto al suo Sole o alla sua Luna. Lui sarà percepito come irritante e provocatorio, mentre lei dovrà imparare a dosare emotività e aggressività nel giusto modo, poiché l’aspetto di congiunzione rende questo equilibrio particolarmente complesso da vivere.
O l’innamoramento avviene con il transito di Nettuno e naturalmente troveremo un partner nettuniano che ci farà sperimentare tutte le tematiche di fuga dalla realtà, illusione, sogno e sacrificio del nostro Io in nome di una dimensione che non ha nulla di reale. Questo dovrebbe confermare la mia idea che ogni storia d’amore è un pezzo del nostro viaggio personale in cui può capitarci un rapporto anche tormentato, ma che ha lo scopo di farci capire a che punto siamo della nostra crescita.
In più sicuramente l’emancipazione femminile ha permesso alla donna di aggiungere al suo mondo emotivo quei lati maschili come la realizzazione personale o l’autodeterminazione o l’aggressività, mentre il maschile ha perso privilegi e sicurezze sostituendoli con sensibilità ed emozionalità anche se non ancora ben accettate: il tutto crea una fase di transizione dove sono crollati i vecchi valori, ma non sono ben chiari i nuovi ruoli. Sicuramente si andrà verso una forma d’androgenato dove il ruolo sessuale si assottiglierà. Astrologicamente la donna comincia a non delegare al suo Sole funzioni esclusive del suo partner, ma ne assume le sue caratteristiche, per l’uomo si incomincia a far vibrare la propria Luna, le emozioni e le suggestioni che può suggerire.

5) La durata non è un dato certo, l’importante è aver amato
perché amare è anche rischiare.Specialmente in una sinastria non c’è nessun dato certo che garantisce la durata della coppia. Paradossalmente la mancata risoluzione delle problematiche di coppia può prolungare il rapporto cementandolo, ma ne vorrei comprendere le possibilità di buona riuscita.
Alcuni scelgono un partner con il Sole o altri pianeti in quadratura. Sicuramente sono rapporti di profonda evoluzione, poiché l’altro è cosi diverso da noi che con un aspetto di 90 gradi diventa quasi invisibile. Quando scegliamo aspetti di opposizione astrologicamente ci vediamo, uno di fronte all’altro nello zodiaco, ma abbiamo quello che l’altro non ha, esprimendo una profonda diversità. La possibilità d’accordo può essere aumentata con la comunicazione prevedendo un profondo sforzo per il superamento del nostro egocentrismo senza mai scordare che gli altri non sono uguali a noi, non sono né migliori e né peggiori, ma siamo tutti unici e speciali. E non dobbiamo mai dimenticare questi presupposti se vogliamo confrontarci con un altro.
I latini dicevano “Loquere ut te conoscam” cioè “Parla se vuoi che ti conosca”.
I transiti possono segnare le nostre crisi del momento, quello che può accadere lasciando però al nostro buon senso e alla nostra evoluzione l’ultima parola sulle nostre scelte affettive.
Sempre il mito può tornarci in aiuto: Venere sceglieva il suo amore con il cinto magico avendo la possibilità di sedurre, cioè di portare a se chiunque; ma per ottenere questo aveva bisogno di chiamare Cupido che doveva scoccare una freccia. Questo fatto può significare che tra la voglia d’amare qualcuno e ottenere l’amato ci sono dei tempi, esiste un intervallo, c’è una distanza, ma che c’è anche qualcosa di magico, di esterno che fa scattare la scintilla indipendentemente dalla nostra volontà. Ciò non toglie che dopo la prima magia dell’innamoramento, l’impegno amoroso deve essere serio e costante affinché si abbiano dei risultati.


6) Astrologicamente non è necessario che una sinastria sia perfetta, ma che almeno gli aspetti armonici siano superiori a quelli dinamici. Non ci sono regole precise o formule matematiche. Sarebbe auspicabile che gli aspetti armonici possano essere in proporzione leggermente superiore agli aspetti dinamici, sempre considerando anche il tema di base dei due partecipanti alla coppia. A volte non ci sono aspetti tra i pianeti dell’uno o dell’altro, ma si ripete lo stesso simbolismo che funziona d’aggancio. Venere e Mercurio in Cancro congiunti nel tema dell’uno con Venere in Gemelli nel tema dell’altro: una coppia che giocherà spesso e che amerà scherzare.
Mentre un aspetto ottimale lunare può essere più gradito alla persona del segno del Cancro poiché diventa fondamentale la gratificazione dei bisogni emotivi e l’espressione del sentimento. Come sarà fondamentale per un segno mercuriale che non ci siano aspetti pesanti sul proprio Mercurio per consentire la massima espressione mentale e comunicativa a 360 gradi. “Conosci te stesso” è la formula incisa sul frontone del tempio di Delfi, ma che tu possa essere te stesso aggiungo io, per poter stare bene e soddisfatto innanzi tutto.

7) Tutto è possibile, ma bisogna volerlo tenacemente. Considero l’impegno negli affetti una cosa molto importante. E’ normale che nell’ambito lavorativo si cerchi di fare carriera e di ottenere gratificazioni con il successo. In amore non si fanno questo tipo di valutazioni, come se tutto dovesse succedere per magia.
Amare qualcuno è estremamente impegnativo. Ecco perché alla fin fine è anche molto raro. Se l’amore è un’arte abbiamo tutte le possibilità per affinarla.
Solitamente ci presentiamo con una maschera, poiché non siamo in profondo contatto nemmeno con noi stessi. Crediamo di esserlo, mentre ci confrontiamo con le nostre esigenze, le nostre aspettative o i nostri limiti. Diventa molto complesso mettere a nudo la nostra anima e molto più semplicistico mettere a nudo i nostri corpi credendo di entrare in comunicazione. E’ anche vero che non c’è una cultura dei sentimenti, mentre le caratteristiche delle nostre relazioni sono tra i fattori più importanti che incidono sulla qualità della nostra vita.
L’astrologia può aiutare moltissimo a spiegare carattere e temperamento, posso dirlo con prove alla mano con le migliaia di lettere ricevute e pubblicate sul Portale Superva, la cui maggioranza sono sull’argomento amore.

E mi piace concludere pensando che il Principe Azzurro non è mai esistito e che è sempre stato un rospo sin dal primo bacio, ma che anche noi donne non siamo mai state delle Principesse.

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5 commenti

  1. Pingback: L’amore,l’astrologia e i suoi sette punti « ASTRI E CONTRASTI

  2. claudia

    Cara Emanuela, quali sono i transiti che riconducono ad una storia importante e duratura? esistono, veramente? ho avuto deitransiti recentemente di giove su venere, eedurano su venere, quasi in contemporanea ed entrambi congiunzioni.C’e’ stata la storia, seguita dal trgono di saturno sul mio sole, che faceva ben sperare, ma..è tutto finito con mia grande desolazione.grazie

    1. admin

      certo pero’ devi confrontarli sul tuo tema. E’ un fatto poi molto personale, ho visto gente sposarsi con saturno in 7 che significherebbe invece crisi di coppia, ma puo’ significare anche che razionalmente su un tema di un capricorno (saturnino) si decide di legalizzare un’unione. In fondo un matrimonio è anche legalmente un negozio giuridico per cui usare la testa non guasta…….anche perchè se dovesse essere come si dice….per tutta la vita, converrebbe oltre il cuore, la nostra attrazione sessuale ci si mettesse un po’ di testa….ragionando, ma è l’uomo che vorrei veramente al mio fianco per tutta una vita o no???(Sto facendo un esempio ovviamente e ho scelto questo tanto per spiegarmi)

  3. francesca cecchini

    Brava. Molto giusto tutto, specialmente la considerazione”L’uomo giusto è l’ultimo”. E se,essendo bravi in astrologia, si individuasse “l’ultimo uomo della tua vita” e sai che sarà così, in una persona famosa per la sua arte, che si ammira per questo e per altre affinità, ma “attualmente” lontana e non puoi fare a meno di rinunciare neanche a pensarla, è scritto nel destino che l’unione avverrà? Gli astri ci indicano il nostra destino, è un POTERE inesorabile. Gli astri siamo noi, materializzati.

    1. admin

      Francesca ma tu stai parlando di una persona conosciuta o di un idolo inavvicinabile? Io non do’ MAI per scontato niente…..perchè ho imparato che nella vita mai dire MAI, ma sono anche realista. Non è detto pero’ che anche il desiderio, il sogno nei confronti di qualcuno che con difficolta’ potremmo conoscere non ci aiuti a comprendere parti di noi. Qui noi ora siamo in viaggio….un viaggio terreno e tutto è un’insegnamento…ciao’

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