L’ATTUALE QUALITÀ DEL TEMPO
Marzo 30, 2023 on 7:40 am | In Affinita' d'anima, Amici, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Astropsicologia, Consulto Astrologico, Emozioni, Evoluzione, Pratica Astrologica| No Comments

ricevo d Astrodiens
Plutone in Aquario Mercurio entra in Toro il 3 aprile e richiama subito la nostra attenzione su un evento fondamentale: contemporaneamente è in quadratura con Plutone, che rimarrà al primo grado dell’Acquario fino a metà giugno.
Come Mercurio, anche altri pianeti si comporteranno così: ogni ingresso in un segno fisso è in tensione con Plutone. Quest’ultimo diventa così la proverbiale pietra d’inciampo, che ci avverte di accompagnare i cambiamenti con i sensi all’erta.
La voce di Mercurio plutoniano sarà ora difficile da ignorare, e potremmo assistere ad un’aspra disputa sulla sovranità interpretativa, oltre che a sconvolgimenti nel commercio e nella finanza.
Se personalità carismatiche promettono di risolvere i problemi se solo ci fidiamo ciecamente, è bene rimanere critici e ricordare che Plutone tende ad ingigantire le cose fino a renderle incommensurabili, e a volte deliranti, prima di iniziare il suo lavoro di decostruzione.
Il 6 aprile c’è la Luna piena in Bilancia, con il Sole in stretta congiunzione con Chirone e vicino a Giove. Mercurio raggiunge il Nodo lunare in Toro e forma un sestile con Saturno in Pesci e Marte in Cancro.
Anche se ora potrebbe risultare evidente che i grandi progetti sono falliti, con un po’ di disponibilità al compromesso e di attenzione è possibile affrontare anche i problemi complessi e trovare soluzioni praticabili che sono importanti per andare avanti.
Il Sole incontra Giove il 12 aprile. Venere entra in Gemelli il giorno prima, forma un trigono con Plutone e il 14 fa quadrato a Saturno. L’umore è più fiducioso e rilassato, e alcune cose diventano facili ora. Se avete una richiesta urgente, è il momento giusto per soddisfarla.
Nei giorni intorno alla Luna Nuova del 20 aprile, la qualità del tempo cambia di nuovo in modo significativo. Questa Luna Nuova è eccezionale. Ha luogo all’ultimo grado dell’Ariete (29°50′), quindi il Sole e la Luna stanno per passare in Toro e quindi anche in quadratura a Plutone in Acquario.
È una Luna Nuova con una contemporanea eclissi solare (serie Saros 129, visibile nel Sud-Est asiatico e in Australia) e, non da ultimo, la seconda Luna Nuova in Ariete. Mercurio diventa retrogrado il giorno successivo (21 aprile-15 maggio) e Marte si avvicina già alla quadratura con Chirone (che sarà esatta il 27 aprile).
È una delle costellazioni di spicco di quest’anno e potrebbe essere piuttosto impegnativa, poiché una costellazione che si verifica durante un’eclissi solare ha ripercussioni per un bel po’ di tempo.
Saturno, Giove, Plutone Il tema del cambiamento collettivo è evidente in questa qualità del tempo. Già nel dicembre 2020 si è verificata la cosiddetta grande congiunzione di Saturno e Giove a 0° Acquario. Con essa è iniziato un profondo cambiamento da un’epoca incentrata sulla terra a un’epoca incentrata sull’aria (per saperne di più, leggete la newsletter di dicembre 2020, “Grande Congiunzione al Solstizio”).
Plutone si trova sullo stesso grado della congiunzione ed è ora in aspetto con l’eclissi. Possiamo supporre che nelle prossime settimane si verificheranno conflitti significativi tra le “vecchie” e le “nuove” forze.
Forse gli eventi ci daranno un’idea delle qualità del “nuovo” e di ciò che dovremmo conservare del “vecchio tempo”. In questi giorni è consigliabile evitare azioni dettate dall’emotività e stare attenti a se stessi.
Plutone in Aquario Mercurio entra in Toro il 3 aprile e richiama subito la nostra attenzione su un evento fondamentale: contemporaneamente è in quadratura con Plutone, che rimarrà al primo grado dell’Acquario fino a metà giugno.
Come Mercurio, anche altri pianeti si comporteranno così: ogni ingresso in un segno fisso è in tensione con Plutone. Quest’ultimo diventa così la proverbiale pietra d’inciampo, che ci avverte di accompagnare i cambiamenti con i sensi all’erta.
La voce di Mercurio plutoniano sarà ora difficile da ignorare, e potremmo assistere ad un’aspra disputa sulla sovranità interpretativa, oltre che a sconvolgimenti nel commercio e nella finanza.
Se personalità carismatiche promettono di risolvere i problemi se solo ci fidiamo ciecamente, è bene rimanere critici e ricordare che Plutone tende ad ingigantire le cose fino a renderle incommensurabili, e a volte deliranti, prima di iniziare il suo lavoro di decostruzione.
Il 6 aprile c’è la Luna piena in Bilancia, con il Sole in stretta congiunzione con Chirone e vicino a Giove. Mercurio raggiunge il Nodo lunare in Toro e forma un sestile con Saturno in Pesci e Marte in Cancro.
Anche se ora potrebbe risultare evidente che i grandi progetti sono falliti, con un po’ di disponibilità al compromesso e di attenzione è possibile affrontare anche i problemi complessi e trovare soluzioni praticabili che sono importanti per andare avanti.
Il Sole incontra Giove il 12 aprile. Venere entra in Gemelli il giorno prima, forma un trigono con Plutone e il 14 fa quadrato a Saturno. L’umore è più fiducioso e rilassato, e alcune cose diventano facili ora. Se avete una richiesta urgente, è il momento giusto per soddisfarla.
Nei giorni intorno alla Luna Nuova del 20 aprile, la qualità del tempo cambia di nuovo in modo significativo. Questa Luna Nuova è eccezionale. Ha luogo all’ultimo grado dell’Ariete (29°50′), quindi il Sole e la Luna stanno per passare in Toro e quindi anche in quadratura a Plutone in Acquario.
È una Luna Nuova con una contemporanea eclissi solare (serie Saros 129, visibile nel Sud-Est asiatico e in Australia) e, non da ultimo, la seconda Luna Nuova in Ariete. Mercurio diventa retrogrado il giorno successivo (21 aprile-15 maggio) e Marte si avvicina già alla quadratura con Chirone (che sarà esatta il 27 aprile).
È una delle costellazioni di spicco di quest’anno e potrebbe essere piuttosto impegnativa, poiché una costellazione che si verifica durante un’eclissi solare ha ripercussioni per un bel po’ di tempo.
Saturno, Giove, Plutone Il tema del cambiamento collettivo è evidente in questa qualità del tempo. Già nel dicembre 2020 si è verificata la cosiddetta grande congiunzione di Saturno e Giove a 0° Acquario. Con essa è iniziato un profondo cambiamento da un’epoca incentrata sulla terra a un’epoca incentrata sull’aria (per saperne di più, leggete la newsletter di dicembre 2020, “Grande Congiunzione al Solstizio”).
Plutone si trova sullo stesso grado della congiunzione ed è ora in aspetto con l’eclissi. Possiamo supporre che nelle prossime settimane si verificheranno conflitti significativi tra le “vecchie” e le “nuove” forze.
Forse gli eventi ci daranno un’idea delle qualità del “nuovo” e di ciò che dovremmo conservare del “vecchio tempo”. In questi giorni è consigliabile evitare azioni dettate dall’emotività e stare attenti a se stessi.
I Dispositori delle Case
Settembre 4, 2022 on 6:57 am | In Affinita' d'anima, Amici, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Astropsicologia, Pratica Astrologica| No Comments

di Clara Negri
Cosa sono i Dispositori (o Governatori, o Signori o Maestri) delle Case? Con tale nome s’intende il pianeta, o i pianeti, maestri del segno – o di più segni – che vengono a trovarsi in una Casa.
Sappiamo che l’oroscopo viene frazionato in dodici spicchi disuguali, ognuno dei quali può contenere uno, due o anche tre segni. ogni segno è “governato” da un pianeta che in esso ha il suo domicilio ideale: Marte per l’Ariete, Luna per il Cancro etc. Però, nei fatti, ogni pianeta che ha il “governo” d’un segno difficilmente viene a trovarsi giusto in quello, avendo altre undici possibilità di trovarsi altrove. Nel contempo, se è in rapporto con altri pianeti, mettiamo trigono a Venere e quadrato a Giove, abbiamo una pluralità di relazione fra pianeti, Case ospitanti e Case di cui hanno il “governo” i pianeti.
Facciamo un esempio: se il punto Ascendente cade a 16° Sagittario, e tutto il primo campo abbraccia il Capricorno, noi avremo Giove come primo Dispositore perché maestro o signore del Sagittario e subito dopo Saturno come secondo Dispositore perché maestro o signore del Capricorno.
Abbiamo però undici possibilità su dodici di trovare Giove in un segno diverso dal Sagittario e altrettanto possiamo dire di Saturno. Inoltre questi pianeti saranno in relazione con altri, a loro volta Dispositori di altri segni e di altre Case, creando un intreccio di relazioni davvero sorprendenti per la densità di significati.
Facciamo un secondo esempio: se in un tema natale troviamo un’opposizione Luna-Saturno, essa non evidenzia soltanto una carenza affettiva, un problema genitoriale, una tendenza all’anemia o alle malattie polmonari, ma stabilisce un ulteriore diretto collegamento fra le Case in cui si trovano i due pianeti e quelle di cui hanno il governo. Sicché, un’opposizione Luna-Saturno fra la V e l’XI potrà anche significare difficoltà nel concepimento, o vera e propria sterilità (la Casa V è quella dei figli), cosa che potrà egualmente venire indicata se uno dei pianeti ha il governo della V o dell’XI:
Nondimeno la stessa opposizione, poniamo, fra Casa III e Casa IX, potrebbe egualmente presagire rischio d’un incidente nel corso di viaggi e spostamenti, cosa che può essere presa in considerazione anche se Luna o Saturno è Signore della III o della IX.
All’inizio questo metodo può apparire un tantino complicato ma, dopo un po’ di esercizio, esso darà tante di quelle soddisfazioni da far perdonare il tempo e l’attenzione che da principio sono costate.
Le origini dei Dispositori
Lo studio dei Dispositori è come l’uovo di Colombo e, nonostante sia ignorato o trascurato da molti, fu già menzionato da Tolomeo nel suo Tetrabiblos, benché l’autore che si è più dilungato su di essi sia il francese Morin de Villefranche (1583 – 1650) che, nella sua Astrologia gallica, ha rilasciato numerosi aforismi utilissimi per una chiara comprensione di questa tecnica.
Poiché il libro, mai tradotto in italiano, anche in francese è introvabile, potrà essere utile il riassunto seguente:
quando una Casa dell’oroscopo è vuota, si traggono ottime informazioni su quel che la concerne osservando il pianeta maestro del segno che forma la cuspide della Casa; se questo pianeta è in rapporto con un altro, l’informazione sarà migliore e più illuminante perché anche l’altro, a sua volta, avrà il “governo” d’una Casa;
un punto del cielo che appartiene a un pianeta subisce l’influenza di questo pianeta vita natural durante, anche se esso si trova in un altro punto dell’oroscopo; un pianeta realizza cose diverse a causa dei diversi rapporti con altri pianeti o cuspidi delle Case;
bisogna osservare con grande attenzione se i pianeti che occupano una Casa, o che ne sono maestri o governatori, si trovano in aspetto favorevole o sfavorevole col pianeta il cui significato analogico è lo stesso di quello della Casa;
i segni vengono influenzati dai pianeti e i pianeti dai segni in cui si trovano;
un pianeta senz’aspetto in una Casa è il principale significatore degli avvenimenti che lo riguardano ma il maestro effettivo della Casa vi apporta anche il suo concorso;
ogni pianeta che, singolarmente, ha un significato analogico eguale a quello della Casa che occupa, realizza facilmente il suo significato, in bene o in male, secondo il suo stato celeste. Ad es., Saturno che rappresenta la rinuncia, si trova male in Casa II perché ostacola l’accumulo di denaro, ma si troverà molto bene in Casa IX. Giove in II sposa idealmente il significato di questa Casa;
ogni pianeta in cattivo stato celeste (congiunzione, quadrato o opposizione) deve essere considerato malefico in qualunque Casa cada o qualunque Casa domini;
il maestro o Dispositore d’una Casa, se viene a trovarsi proprio nel suo segno, realizzerà in modo felice le cose buone indicate da essa e in modo infelice se è in cattivo aspetto celeste;
quando un pianeta governa una o più Case senza occuparle, stabilisce egualmente significati analogici fra queste Case, in virtù dello stato celeste del pianeta;
allorché una Casa intercetta più d’un segno, si darà la priorità al maestro del primo segno o della cuspide, e poi agli altri;
se un pianeta è in stato terrestre o celeste sfavorevole, ma il Dispositore della Casa che lo ospita è in stato favorevole, le cose indicate dal settore inizieranno male ma col tempo volgeranno al bene; viceversa, se il pianeta è in stato terrestre o celeste favorevole, ma il Dispositore della Casa che lo ospita è afflitto, la riuscita ed il successo andranno vanificati in breve tempo.
Secondo Morin de Villefranche se i pianeti di un oroscopo si trovano contemporaneamente in aspetto benefico e malefico, provocheranno molti alti e bassi nella vita d’un individuo, in particolare nella relazione coi significati della Casa in cui si trovano.
Beninteso, è quasi inutile sottolineare che la tecnica dei Dispositori può essere applicata con successo solamente in caso di preciso orario di nascita.
Le tre dimensioni dell’amore
Luglio 13, 2022 on 8:06 am | In Affinita' d'anima, Amore, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Astropsicologia, Corpo-Spirito, Olistico, Oroscopo, Osho, Pensieri| No Comments
di Osho

L’amore può avere tre dimensioni:
Una è la dipendenza, nella quale vive la maggioranza della gente.
La moglie dipende dal marito, il marito dipende dalla moglie: si sfruttano e si dominano a vicenda, si possiedono a vicenda e riducono l’altro ad una merce. Questo è ciò che accade nel mondo nel 99% dei casi,ecco perché l’amore, che dovrebbe aprire le porte del paradiso,apre soltanto le porte dell’inferno.
La seconda è l’indipendenza, questo accade una volta ogni tanto.
Ma anche questa possibilità porta infelicità, perché il conflitto è costante. Nessun accordo è possibile: entrambi sono assolutamente indipendenti e nessuno dei due è pronto a scendere a compromessi. Essi danno libertà all’altro, ma essa è più simile all’indifferenza che alla libertà. Entrambi vivono nei propri spazi e il loro rapporto sembra solo superficiale, entrambi hanno paura di penetrare la profondità dell’altro, perché entrambi sono più attaccati alla propria libertà che non all’amore.
La terza possibilità è l’interdipendenza.
Accade tra due persone né dipendenti, né indipendenti, ma in profonda sincronia tra loro, come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore. Solo in questo caso è amore. Negli altri due casi non è vero amore: sono solo degli accordi sociali o psicologici o biologici, ma solo accordi.
Nel terzo caso l’amore ha qualcosa di spirituale.
Accade assai raramente, ma ogni volta che accade una parte di paradiso cade sulla terra.
The Astrological Book of Life
Dicembre 5, 2020 on 5:11 pm | In Affinita' d'anima, Amici, Amore, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Astropsicologia, Evoluzione, Libri, Oroscopo, Pratica Astrologica, Segni zodiacali, Uomini| No Comments

di Tim Ness
Il libro astrologico della vita è un mosaico di finzione, saggio e misterioso. Una conversazione tra una scimmia e un drago che cenano su un treno italiano, questa introduzione alla storia ti porta dall’India alla Cina, a Babilonia in Messico e alle antiche culture di tutto il mondo. Come libro di riferimento, questa è una grande risorsa. È anche un racconto spensierato per i neofiti dell’astrologia e per i praticanti esperti che desiderano esplorare le proprie radici in modo più dettagliato.
Ortus conclusus, o il Chiostro della Complazione
Febbraio 24, 2020 on 6:19 am | In Affinita' d'anima, Amici, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Corpo-Spirito, Donne, Emozioni, Evoluzione, Oroscopo, Per sorridere, Pratica Astrologica| No Comments
di Leola Barra
Ortus conclusus, o il Chiostro della Complazione, fondamento ionico intorno al quale si sono sviluppati i più grandi monasteri del Medioevo! Ha quattro lati, sempre:il lato est rappresenta il disprezzo di sé ;quello sud, il disprezzo del mondo; quello ovest, l’amore per il prossimo; quello nord, l’amore di Dio… Non è, esattamente, quello che rappresenta , a livello simbolico, il cerchio della Carta Natale? I quattro lati, non sono, esattamente, le Case angolari, che descrivono la I, il sé ;la IV, il mondo poche ci circonda abitualmente, la famiglia; la VII, il prossimo; la X, la Contemplazione e la Consapevolezza della maturità, come casa di Saturno? Ed il rosone presente in ogni chiesa romanica, non è il Simbolo del Cerchio dell’Esistenza(non lo sottolineo io, ma Argan, nel suo testo di Storia dell’arte)? Ricordiamo, in ultimo, che i fondamenti dell’educazione del tempo, che era tutta ecclesiastica, si bastavano sulle Arti del Trivio, vale a dire le discipline che oggi chiamiamo umanistiche, cioè grammatica, dialettica e retorica; e quelle del Quadrivio, scientifiche, cioè aritmetica, geometria, musica ed astronomia/astrologia! Insomma, questa breve riflessione per sottolineare quanto l’astrologia sia un aspetto da sempre fondamentale della Cultura umana, non solo laica, ma anche ecclesiastica ; e che anche la spiritualità monastica prevedeva la riflessione, in chiave di percorso consapevole, dei simboli astrologici come guida all’esistenza! Ed ora, si vorrebbero cancellare millenni di cultura di questa scienza, che è soprattutto una disciplina di vita: non si possono accostare cialtroneria ed interesse economico, presenti ovunque, solo all’Astrologia!
Le ferite e la volontà di vivere
Marzo 18, 2019 on 7:22 pm | In Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Evoluzione, Olistico, Oroscopo| No Comments
di Liz Greene
nella traduzione di Margherita Fiorello
La volontà di vivere è un grande mistero. Ogni medico che abbia
avuto esperienze di malattie incurabili, sa bene che la volontà
di vivere condiziona la salute mentale e quella fisica, e le
possibilità di sopravvivenza derivano dal desiderio di vivere del
paziente, più che dalle cure mediche. La volontà di vivere non è
necessariamente quello che diciamo di sentire; possiamo gridare a
gran voce di voler vivere, ma qualcosa dentro di noi ha nostalgia
di una “casa” più lontana, e questo sentimento può essere molto
più potente di ogni dichiarazione conscia di guarire. Alcune
persone reagiscono a questo conflitto, al dolore, alla delusione,
con una risposta creativa capace di trasformare la loro
prospettiva e le circostanze della loro vita. Altri invece,
abbandonano la speranza ed entrano in un mondo crepuscolare e
grigio, o perdono totalmente la loro voglia di vivere. Non ci
sono solo suicidi “attivi” tra quelli che hanno ceduto
interiormente, ma anche morti “accidentali”, che sebbene
inconsce, sono alimentate da un desiderio fortissimo di mettere
la parola fine a tutta la sofferenza e all’infelicità. Un
comportamento auto distruttivo non vuol dire solo il gesto ovvio
di inghiottire una bottiglietta di pillole o afferrare un
coltello per tagliarsi i polsi.
Non c’è nessuna ricetta pronta per capire perché alcuni vincono
la sfida con la vita, nonostante gli avvenimenti negativi e gli
ostacoli che debbono affrontare, mentre altri voltano le spalle
al futuro, anche se la fortuna sembra favorirli.
Per di più, perdere la voglia di vivere non vuol dire
automaticamente autodistruzione. Essa può essere espressa come
il desiderio di distruggere gli altri, come se, ad un livello
profondo ed inaccessibile, la proiezione della perdita della
speranza e della sofferenza su altri individui, dia forza e
controllo sulla propria vita. Così colui che ha perso la propria
voglia di vivere può cercare di togliere la gioia – e forse anche
la vita – agli altri, usandoli come capri espiatori che si
facciano carico della disperazione che si sente dentro.
Questo mistero può avere la sua origine, come molti altri
misteri, nel carattere di una persona, e la carta natale può
darci preziosi insights delle sue dinamiche. Come ogni polarità
della vita, noi astrologi dobbiamo studiare le polarità
rappresentate dai pianeti: speranza contro disperazione, volontà
di vivere contro perdita delle speranze, possono essere
illuminate, almeno in parte dallo studio della polarità di Sole e
Chirone.
Non credo che possiamo comprendere le dinamiche di uno di questi
pianeti senza conoscere quelle legate all’altro. Sebbene essi
non siano sempre in aspetto fra loro nella carta natale, sono
sempre presenti entrambi a formare una dinamica energetica della
personalità. Un aspetto diretto focalizza questa dinamica e
diviene un punto centrale nel viaggio individuale, ma questa
polarità è presente comunque. Tutti i pianeti fino a Saturno,
sono collegati allo sviluppo dell’Io, e sono riassunti
nell’archetipo del Sole: potremmo dire che tutti questi pianeti
“servono” il Sole come centro dell’individualità.
Ma Chirone, che compie lasua orbita tra Saturno ed i pianeti esterni,
media tematiche collettive che hanno a che vedere con la ferita personale.
A causa della sua natura, le implicazioni collettive di Chirone
riguardano qualcosa che è “inguaribile” a livello collettivo. La
natura del Sole è quella di riflettere il senso di scopo e di
significato della propria vita, e questi sono strettamente
collegati alla volontà di vivere e di divenire Se stesso. Ognuno
di questi pianeti ha bisogno dell’altro, ma se la bilancia
trabocca da una parte o dall’altra, possono intervenire delle
difficoltà psicologiche.
A seguire una lista di parole chiave che possono essere utili nel
chiarire la relazione Sole – Chirone. Mi piacerebbe esplorare
queste chiavi di lettura prima di esaminare cosa succede quando
Chirone lavora contro il Sole, e quando invece i due pianeti
lavorano assieme. Una carta- più avanti – ci potrà essere utile
per illustrare la misteriosa dinamica Sole – Chirone.
Sole
Chirone
Destino individuale
Fallimenti collettivi
Senso e significato
Disillusione
Speranza per il futuro
Mete non raggiunte
Fiducia in se stessi
Ferita ineludibile
Generosità
Amarezza e cinismo
Identità individuale
Danno fisico o psicologico
Accettazione dei propri limiti
Il potere di creare
Ricerca del significato
Capacità di giocare
Compassione
Fanciullo divino
Sole in aspetto disarmonico a Chirone
Sole in aspetto armonico a Chirone
Depressione
Saggezza
Perdita di fiducia
Accettazione di quello che non può essere cambiato
Senso di avere subito un danno permanente
Cinismo
Coraggio e tenacia
Aspettative di fallimento
Comprensione di un disegno più grande
Sentirsi un capro espiatorio
Melanconia che porta alla profondità di pensiero e di
sentimento
Desiderio di colpevolizzare gli altri
Proiezione del sentimento di inferiorità sugli altri
Dare un contributo alla felicità altrui
Perdita della voglia di vivere
Empatia
Sentirsi speciali, comprendendo i propri limiti
Entusiasmo per la vita
Il significato del Sole
Non mi dilungherò nella descrizione del significato del Sole, che
ho già trattato altrove. In breve il Sole rappresenta l’essenza
della persona – la natura divina (o se si preferisce in termini
meno spirituale la forza vitale) incarnata in forma umana per un
determinato periodo, che si esprime con una sua specifica natura
e scopo. Attraverso il Sole sperimentiamo noi stessi come unici,
speciali, nati per adempiere ad una nostra missione. Parafrasando
una frase di Charles Harvey, durante un suo seminario, il Sole
dentro di noi ci connette al macrocosmo, e ci permette di
sperimentare noi stessi come parte di qualcosa di eterno. Da
questa esperienza interiore ricaviamo non la felicità come si
intende generalmente, ma una profonda serenità e speranza che
deriva dal sentimento di vivere una vita ricca e piena di
significato. Possiamo chiamare questa esperienza “destinica
individuale”, perché il Sole riflette in noi lo scopo specifico
della nostra vita. Nella mitologia greca, Apollo fu la divinità
che dissipò l’oscurità della maledizione familiare, e liberò
l’individuo dal fardello del peccato originale.
Il senso dello scopo può liberarci dalla sensazione di
sentirci intrappolati nel passato familiare,
e darci il senso del futuro, la fede nei nostri ideali,
la convinzione che stiamo andando da qualche parte. E’ il
Sole che ci permette di liberarci dai sentimenti di inutilità e
che afferma il nostro valore inestimabile ed unico anche nelle
circostanze dolorose. La consapevolezza di un proprio destino, un
proprio significato, a sua volta, ci da fiducia in noi stessi e
convinzione della positività della vita, funzionando come una
potente energia risanatrice sul piano psichico e fisico. Se
l’espressione del Sole è bloccata, repressa o non totalmente sviluppata per
qualsiasi ragione – siano esse ferite infantili o conflitti
interiori – la persona può avere difficoltà a collegarsi con
questo “diritto” ad essere se stesso. Le difficoltà della vita
possono essere amplificate perché non c’è quel senso di essere
speciali sul quale costruire la propria vita. Il potere di creare
dipende dalla posizione del Sole nella carta, perché quando
creiamo qualcosa, stiamo trasformando una parte di noi, che
pensiamo possa dare frutto. Creatività richiede un atto di fede.
Il simbolo più antico di questo potere solare è l’immagine del
Fanciullo Divino, che personifica qualcosa di eternamente giovane
e immortale dentro di noi.
Il significato di Chirone
Nell’arte greco-romana Chirone viene sempre mostrato con un
fanciullo sulla sua groppa. Ma malgrado l’emblema della speranza
la figura di Chirone è tragica. Vale la pena ricordare il mito,
che è spesso distorto per quanto è doloroso.
Nel mito Chirone non diventa un guaritore perché è stato ferito.
Questa è una reinterpretazione ottimistica che cerca di dare un
senso al dolore, assegnandoli un preciso scopo e significato –
sviluppare la compassione e la saggezza per guarire gli altri a
causa del proprio dolore. La reinterpretazione del mito è una
valida traccia di lavoro per le proprie ferite, ma la storia di
Chirone non è altrettanto nobile. E’ gia un maestro ed un
guaritore prima di essere ferito. Si può affermare che è già
ferito, perché egli è un isolato; sebbene sia un Centauro, e
quindi una di quelle creature che simbolizzano le forze
istintuali, egli è civilizzato, e vive quindi separato dal resto
della sua gente. Chirone rappresenta in questo contesto l’animale
saggio, un potere naturale che di sua volontà ha scelto di
servire l’evoluzione e la consapevolezza umana, piuttosto che
rimanere ciecamente legato agli istinti compulsivi del regno
animale. Come gli “aiutanti animali” delle favole, Chirone volta
le spalle alla sua natura selvaggia allo scopo di servire il
disegno evolutivo che spinge avanti la vita, ma Chirone è al
momento sbagliato nel posto sbagliato. Egli è preso tra Ercole,
l’eroe solare che rappresenta la forza dell’ego umano, e gli indomati
Centauri che si è lasciato alle spalle. Mentre la battaglia
divampa, Chirone non vi prende parte, non parteggia per nessuno.
Forse a causa di questo suo ruolo di mediatore che lo priva della
sua aggressività naturale è accidentalmente ferito da una freccia
avvelenata diretta ad un altro Centauro, e la sua ferita non può
guarire, non importa quale tecnica terapeutica venga usata. Alla
fine egli si ritira nella sua cava, implorando la morte. Zeus ha
pietà di lui e Prometeo gli permette di morire in pace come ogni
altro mortale, sebbene una volta fosse stato un Dio.
Questa storia terribile implica uno stato di ingiustizia che è
difficile da capire per chiunque, e forse più di tutti per chi è
coinvolti in studi spirituali come l’astrologia.
Vogliamo credere che la vita è giusta, che la
bontà è premiata e la cattiveriapunita, almeno in una prossima
incarnazione se non in questa.
Ecco una creatura innocente che soffre di un errore che non è il
suo, una vittima della inevitabile battaglia tra l’evoluzione e
lo status quo, tra con sapevolezza ed istintualità. Chirone è
l’immagine di quello che dentro di noi è stato ferito ingiustamente dalla
vita, delle condizioni ineludibili che riflettono i fallimenti
della psiche collettiva che procede impacciata sulla via
evolutiva. Poiché gli uomini sono contemporaneamente eroi solari
e animali selvatici, e poiché i nostri sforzi di miglioramento
hanno prodotto spesso disastrosi risultati, abbiamo una eredità
di dolore inflitto agli altri che si ripercuote sulle generazioni
successive. I danni fisici e psicologici, le cui cause risiedono
non in un fallimento individuale o genitoriale, ma genetico o
collettivo, come l’Olocausto e la guerra del Kosovo appartengono
al regno di Chirone. In questi casi, le nostre aspirazioni
rappresentate dal Sole, rifinite e messe a fuoco tramite i
pianeti personali, e strutturati da Saturno sono scoraggiate da
Forze della vita, della storia, della società, della psiche
collettiva di cui non abbiamo controllo, e di cui non possiamo
essere responsabili. Questi scontri inevitabili con i fallimenti
collettivi ci lasciano pieni di amarezza e di cinismo. Possiamo
punire gli altri perché ci sentiamo noi stessi feriti, delusi e
senza via di scampo. O possiamo punire noi stessi. Ma possiamo
progredire malgrado tutta l’amarezza, se insistiamo nel ricercare
le risposte- anche se la risposta è che non c’è una risposta e
dobbiamo accettare i limiti della nostra esistenza.
L’accettazione è uno dei doni di Chirone ed è differente dalla
rassegnazione e dalla autocommiserazione. Il desiderio della
morte di Chirone può essere interpretato come simbolo
dell’accettazione della propria mortalità, e costituisce una
trasformazione che anche se non può guarire quello che è
inguaribile o modificare il passato, può cambiare radicalmente la
nostra visione della vita. Attraverso Chirone impariamo la
compassione di chi è ferito per chi si trova nella sua stessa
condizione.Possiamo provare una profonda empatia per chi è ferito
come noi. Ma senza la luce ed il calore del Sole, non riusciremmo
a provare quella generosità per oltrepassare la ristrettezza di
chi considera il dolore altrui come uno specchio del proprio, e
comprendere che tutti gli esseri umani condividono la stessa
ferita.
Chirone come agnello sacrificale: il ferito diventa feritore
Il processo che Chirone rappresenta si compone di molte fasi, a
cominciare dalla ferita per finire con l’accettazione della
condizione di mortale e la liberazione dalla sofferenza. Queste
fasi comprendono molti sentimenti: rabbia, furia, desiderio di
ferire gli altri, rassegnazione, autocommiserazione, sensazione
di essere una vittima altrui, ed alla fine desiderio di
comprendere il modello universale nel quale spiegare il proprio
dolore. In ognuna di queste fasi, se non riusciamo ad affrontare
quello che ci sta accadendo, possiamo irrigidirci e mostrare le
caratteristiche meno edificanti di Chirone. Dopotutto Chirone è
ferito nella sua parte animale, e gli animali non sono noti per
le loro capacità filosofiche quando sono ferite, piuttosto
tendono a mordere.
Per l’attualità dell’argomento ho scelto di studiare la relazione
Sole Chirone nella carta di Slobodan Milosevic, che quando ho
scritto l’articolo, aveva il dubbio privilegio di personificare
quanto di più abbietto nella natura umana. Non molto tempo fa, lo
stesso onore toccò ad Adolf Hitler, e senza meno nel prossimo
futuro molti avranno lo stesso onore. Se Milosevic sia
l’incarnazione del male come alcuni sostengono, o sia un essere
umano ferito insopportabilmente e perciò trasformato in una forza
distruttiva, non è una domanda a cui io possa rispondere. La
risposta a questa domanda alimenta un dibattito senza fine nelle
professioni di sostegno psicologico e solleva l’eterna
questione della volontà di distruzione intesa come innata nel
carattere o causata da un infanzia abusata e ferita. Come tutte
queste questioni, probabilmente la risposta giusta sta nel mezzo.
Studiando la carta nel contesto della situazione attuale
dell’ex-Jugoslavia, credo che si possa imparare quello che
succede se le ferite di Chirone vengono trascurate. Milosevic non
ha mai mostrato apparentemente di aver perso la voglia di vivere,
anzi sembra che voglia mantenere a tutti costi la sua posizione
anche a spese degli altri- sono gli altri che hanno perso la loro
voglia di vivere, spesso anche la loro vita.
In questa carta Chirone non è in aspetto con il Sole, ma forma
aspetti con la Luna e Plutone in Leone: tutti questi pianeti si
trovano in casa quarta, quadrati all’ascendente Toro. Il Sole è
in quinta casa nel suo segno, il Leone, e quindi è il dispositore
di Chirone. La relazione dinamica tra questi due pianeti non è
diretta, ma si esplica attraverso la polarizzazione del Sole in
Leone in quinta casa e della sua ombra simboleggiata dalla Luna
male aspettata in quarta, con la sua eredità non solo di morte e
di distruzione nella famiglia di origine, ma intesa come memoria
di dolore incisa nella psiche collettiva del quale Milosevic è
imbevuto. Molti serbi nutrono una rabbia lunga di secoli verso il
mondo musulmano dal XIII secolo, epoca dell’invasione ottomana.
La comunità musulmana è percepita come una continuazione
dell’antico oltraggio subito. La Luna in IV casa sente queste cose in
maniera personale, come se avesse succhiato queste memorie
arcaiche con il latte materno. L’oppressione del regime comunista
di Tito è rilevante qui, come il ripudio della individualità
leonina. Milosevic stesso è un comunista, ed il risultato della
doppia enfasi del Leone non può essere che la brama di potere.
Sebbene il potere possa soddisfare l’impulso del Sole di creare,
non può guarire il dolore della Luna in Leone, che brama di
essere speciale ed amata. Con un tema senza Acqua e la dura
disciplina della congiunzione Saturno Urano, quadrata al Sole ed
a Mercurio, è probabile che egli non riesca a risalire alla
radice delle sue sofferenze, perché le emozioni, specie quelle
delle vittime innocenti, sono spaventose da fronteggiare. E’
difficile vivere quando si provano dei sentimenti, ma si
sopravvive solo se si combatte: il Sole è trigono a Marte nel suo
domicilio in Ariete in dodicesima, un canale per il sogno di un
eroismo antico e collettivo. Il potere dell’aspetto tra Luna e
Chirone è proiettato all’esterno, su gente debole vista invece
come un terribile nemico. Come sempre accade come quando si
proietta una parte di sé all’esterno, Milosevic vive in una
stanza degli specchi.
Analizzare i motivi di una persona come Milosevic può essere
molto utile anche per noi. Naturalmente è facile con il senno di
poi dire ” si comporta in questa maniera perché il suo qualcosa
fa un aspetto terribile con qualcos’altro”. Questo è un gioco a
cui giocano tutti gli astrologi, specialmente quando li fa
sentire superiori. Tuttavia la congiunzione in quarta casa della
carta studiata non parla di un comportamento inevitabile, ma una
profonda ferita ancestrale, trasmessa e vissuta nella famiglia
d’origine.
Entrambi i genitori di quest’uomo si sono suicidati, fatto che ha
aggiunto una connotazione oscura a questa congiunzione. Egli ha
conosciuto la morte e l’abbandono nella sua prima infanzia, e la
sopravvivenza per lui non è mai stato un fatto scontato.
L’aspetto Chirone – Plutone è anche un aspetto generazionale come la
congiunzione Saturno – Urano e tutte e due si sono verificate
durante la Seconda Guerra Mondiale, riflettendone il caos e
l’orrore.
I bambini nati con questa doppia congiunzione, conoscono bene nel
loro sangue e nelle loro ossa, che la vita non è sicura, e
l’innocenza e la bontà non assicurano la sopravvivenza. Questo è vero
perfino per chi è nato in un ambiente relativamente protetto,
lontano dal teatro della guerra. Al di là del confine saturnino
dell’individualità, la psiche collettiva assicura che tutti
partecipino ed in qualche maniera incarnino – nel bene o nel
male – i tempi in cui si vive. Che Milosevic sia un uomo
profondamente, selvaggiamente e forse irrevocabilmente ferito non
c’è dubbio, e tutti noi conosciamo il modo con cui ha scelto di
mostrarlo. La profondità della sua ferita è proporzionale alle
ferite che ha inflitto a centinaia di migliaia di innocenti. Il
dolore di Chirone esacerbato dalla feroce lotta per la
sopravvivenza di Plutone, suggerisce in questa carta la profonda
convinzione che solo con la morte di quelli che egli crede i suoi
persecutori, la sua sopravvivenza venga assicurata.
Fortunatamente non molti lettori di questo articolo condividono
la sua opinione: è facile disprezzarlo ed anche odiarlo, ma
possiamo essere più simili a lui di quel che crediamo – in molti
aspetti che reputiamo poco importanti ma che rivelano quanto sia
difficile affrontare le proprie ferite e accettarle, piuttosto
che gioire in segreto quando gli altri a cui ci sentiamo
superiori soffrono.
La lotta e la sintesi
Lo psicanalista Michael Balint ha scritto che in fondo ad ogni
malattia, fisica e psicologica, c’è una ferita – una lotta od un
conflitto interiore che sembra insormontabile e che può generare
amarezza e rabbia, e la perdita della volontà di vivere. In
questa definizione non c’è nessun riferimento ad una colpa
individuale, piuttosto l’indicazione del fatto che se il
conflitto è portato al livello conscio, è possibile modificare il
corso di malattie fisiche o psichiche, o perlomeno affrontarle in
un spirito più positivo.
Se Chirone in una carta agisce contro il Sole, o ha una enfasi
maggiore, il risultato può essere la depressione, un sentimento
di aver subito un danno od una ferita permanente. Si diviene
cinici – con le parole del Mefistofele di Goethe
“sono lo spirito della negazione”.
Ci si aspetta il fallimento, ed a causa delle proprie
aspettative è molto probabile che questo arrivi davvero;
ci si sente le vittime ed i capri espiatori altrui, o si può
proiettare questi sentimenti sugli altri facendone le nostre
vittime. Se non riusciamo a riconoscere il nostro senso di
amarezza e di dolore per le ferite ancora aperte, si può
diventare arroganti e crogiolarsi in un supposto superiore
livello spirituale, guardando dall’alto in basso quelli che sono
meno evoluti di noi. Possiamo divenire intolleranti, ed anche
crudeli, verso quelli che inavvertitamente ci ricordano che siamo
stati feriti. E cosi la ferita imputridisce nell’oscurità.
Ma l’immagine classica di Chirone che porta il Fanciullo Divino
sulla sua groppa ci dice che questi due simboli antitetici
possono lavorare insieme. Nel mito Chirone è l’iniziatore dei
fanciulli – colui a cui è affidata l’educazione del giovane
principe che una volta cresciuto diverrà il re. Questa è una
immagine piena di speranze per il ruolo che quelle ferite
inguaribili possono ricoprire nello sviluppo delle persone che
dobbiamo divenire. Possiamo trovare una qualità di serenità e
saggezza, che emerge dall’accettazione di ciò che non può essere
cambiato, oppure tenacia e coraggio, e perdere quel
sentimentalismo che rende molti idealisti incapaci di realizzare
i propri progetti. Potremmo perfino cogliere un lampo del più
vasto, profondo modello – la lenta, dolorosa evoluzione della
coscienza collettiva, del quale siamo una parte e di cui dobbiamo
di vivere le responsabilità. I disastri collettivi e gli errori
non sono “loro” errori – ma appartengono a tutti noi. Possiamo
disprezzare Milosevic, e giustamente, ma ogni volta che deridiamo
una minoranza sociale, etnica o religiosa, o nell’ombra cerchiamo
di rendere la vita più difficile a quelli che ci ricordano le
nostre imperfezioni, stiamo mostrando lo stesso carattere di
colui che vituperiamo tanto.Io stessa conosco tanti uomini
politicamente corretti, che dietro le porte chiuse della loro
casa, si trasformano in tanti Adolf e Slobo con i loro partners
ed i loro figli.
La melanconia di Chirone, riscaldata dalla luce del Sole, può
significare in un tema profondità di pensiero e di sentimento, e
lo stimolo a dare un contributo per il benessere degli altri.
Possiamo provare un differente tipo di compassione – non solo per
quelli che sono stati feriti nella stessa maniera in cui siamo
stati feriti noi, ma anche per quelli che hanno vissuto una
diversa esperienza, e che malgrado tutto meritano compassione
perché siamo tutti uomini. Se si è perso un occhio, è facile
avere compassione per quelli che hanno lo stesso handicap, ed
odiare quei fortunati che vedono perfettamente. Il Sole in
aspetto con Chirone può far nascere la generosità di spirito che
tutti gli esseri umani soffrono semplicemente perché sono mortali
e soli su questa terra, ed uno specifico tipo di ferita non è più
“speciale” o meritevole di compassione piuttosto che un’altra.
Quelli che più alzano la voce nell’elevare dichiarazioni di
solidarietà verso di albanesi kossovari possono essere gli stessi
che non hanno nessuna pietà per il loro vicino gay, ebreo o
pakistano o sono abituati a maltrattare il loro cane solo per
alleviare lo stress quotidiano. Il Sole che opera assieme a
Chirone elimina l’ipocrisia nascosta nel cuore degli uomini e può
attivare la voglia di vivere – intesa non solo come cieca forza
organica, ma piuttosto come la consapevolezza di un proprio scopo
personale combinata con l’empatia per la lenta e dolorosa
battaglia verso la luce che esiste in ogni essere umano.
Sole e Chirone in aspetto diretto
Coloro che hanno il Sole in aspetto diretto a Chirone sanno ad un
livello profondo come l’ingiustizia della vita possa danneggiare
lo spirito; e se sono capaci di raccogliere la sfida della
combinazione di questi due pianeti, possono dedicare la loro
considerevole energia e forza per fare del mondo un posto
migliore. Ci sono molte persone famose con questo aspetto che
possono fornirci un esempio: qualunque raccolta di dati può
servire allo scopo. Ma piuttosto che servirmi di questi esempi mi
piacerebbe fermarmi su due persone che conosco, entrambe mie
clienti che hanno nel loro tema una congiunzione Sole – Chirone a
rappresentare una ferita di cui essi soffrono. Uno di essi,
inoltre costituisce il tipo di soluzione creativa che l’aspetto
può offrire.
La prima è una donna con questa congiunzione in nona casa in
Capricorno, che ha sperimentato la sua ferita nella sfera
religiosa (come ci si poteva aspettare dall’interessamento della
nona casa), essendo nata in una famiglia di ebrei ortodossi di
cui molti membri sono stati uccisi durante l’Olocausto.Essa ha
ereditato una profonda amarezza e una sfiducia nelle persone e
nella vita, basata solo parzialmente sulle sue esperienze, ma
anche la percezione di essere una vittima di un mondo ostile.
Questa ferita è stata esacerbata anche dal sentimento di
inferiorità delle donne coltivato dalla religione ebraica,
evidenziato in alcuni tabù che riguardano il corpo. Queste
esperienze (vissute o meno in prima persona) dell’ingiustizia
della vita hanno creato in questa donna l’amarezza ed il veleno,
e l’apparente irremovibile convinzione che lei non valesse nulla.
Come conseguenza essa si puniva attraverso il mangiare
compulsivamente e impegnarsi in relazioni distruttive.
L’identificazione con la vittima sacrificale, l’oppressione di un feroce
persecutore interno, il senso dell’inadeguatezza del proprio
corpo, erano state le aree in cui ha lavorato con uno
psicoterapeuta per anni. Ha combattuto per molto tempo per
trovare una “cura” per il suo Chirone ferito, e sperimentare il
rispetto e l’amore per la propria persona rappresentato dal Sole.
Eppure attaccarsi alla propria esperienza di vittima può essere
un modo per sentirsi speciali. E’ il linguaggio di un Sole
segreto, non riconosciuto, inconscio – che se espresso in una
maniera luminosa – può fornire non solo la guarigione alle
proprie ferite, ma generare il riconoscimento della propria
cecità nel non comprendere l’importanza dell’alleviare le ferite
altrui per guarire anche le proprie. Questa donna ha percorso una
lunga strada, ma la sua innata freddezza, la sua perseveranza e
la sua mancanza di sentimentalità si sono trasformate non solo
nelle sue risorse più grandi per la guarigione, ma anche nei più
grandi doni che essa ha potuto offrire a coloro che soffrivano,
come lei stessa un tempo, di disordini alimentari.
Il secondo esempio è quella di uno scrittore fallito, un uomo che
per tutta la vita ha sognato di pubblicare delle storie, ma che
ogni volta “si è sparato ad un piede”scrivendo materiale
impubblicabile. Egli ha il Sole congiunto Chirone in Leone in
quinta casa. Il suo modo di scrivere è molto raffinato, e non ha
nessun blocco creativo, ma ogni volta che scrive qualcosa è
troppo lungo, troppo corto, troppo denso, troppo incomprensibile,
od i temi che sceglie non sono politicamente corretti od
offendono alcune minoranze di cui l’editore teme il giudizio.
Dietro questi fallimenti c’è l’auto sabotaggio, e dietro l’auto
sabotaggio c’è la convinzione di non valere abbastanza, di essere
sciocco ed inarticolato, che se stamperà qualcosa sarà criticato,
deriso e giudicato come privo di valore. A tutt’oggi non è stato
capace di utilizzare i suggerimenti che la lettura del suo tema
ha saputo dare e non ha pienamente compreso la natura della sua
ferita. Il fanciullo divino che vive dentro di lui è stato
ferito dall’ambiente sociale ed educativo della sua prima
infanzia che ha sentito la sua vivida immaginazione come
minacciosa, e la sua intensa concentrazione ed espressione di se
stesso come egoistica. Per quel che ne so, i suoi genitori non
sono particolarmente colpevoli; hanno fatto degli errori come ne
fanno tutti i genitori, e non sono peggiori di tanti altri. Ma
il sistema educativo in cui quest’uomo è stato inserito ha fatto
del suo meglio per trasformare il fanciullo divino in un automa
socialmente accettabile. Molte persone sperimentano questo tipo
di pressioni e di frustrazioni, ma quelle con la congiunzione
Sole – Chirone in Leone possono essere particolarmente sensibili,
e quindi più facilmente ferite dalla ristrettezza e dalla paura
dell’originalità che si riscontra nelle istituzioni educative,
che il più delle volte tendono a soffocare lo spirito creativo
che professano di voler incoraggiare. La vita, come Chirone sa
bene, può essere ingiusta.
Gli aspetti tra il Sole e Chirone non garantiscono una soluzione
su un piatto d’argento. Sono molti quelli che non riescono a
trovare una propria strada. Eppure anche se provocatori, questi
contatti planetari possono fornire una speciale capacità di
portare le proprie ferite a livello conscio, ed insegnare questa
consapevolezza agli altri. Sono gli aspetti disarmonici fra
questi due pianeti che aiutarono Jung (Sole in Leone quadrato a
Chirone in Ariete) a formulare una psicologia del collettivo e
Dane Rudhyar (Sole in Ariete opposto a Chirone in Bilancia) a
creare la sua astrologia centrata sulla persona, come strumento
per la comprensione e l’illuminazione, piuttosto che come mera
divinazione. Senza dubbio entrambi questi uomini hanno sofferto,
ed entrambi in qualche occasione hanno mostrato il lato
spiacevole di questo Centauro (certo io non avrei sposato
nessuno dei due!). Ma essi hanno imparato a trasformare le
proprie ferite in creatività, ed a partecipare del suo carisma
dell’insegnamento e della guarigione. Come ci sono arrivati? E
noi come possiamo scegliere di diventare un Milosevic in erba, o
invece il sentiero che favorisce la volontà di vivere?
Come siamo arrivati a qui?
La casa ed il segno nel quale si trova Chirone ci dicono dove e
come la vita ci ha ferito; questo è il posto, non importa quanto
sia necessario
scavare a fondo, dove si può scoprire che il
“peccato originale” è nel gap tra realtà ed ideale, e nella
constatazione dell’umana fragilità. Potremmo trovarci nella
condizione di farci strada faticosamente nella vita, ma se
riusciamo a non affondare nell’amarezza, che ci rende corrotti
nel corpo e nello spirito, potremmo trasformare la rabbia di
Chirone nella ricerca della comprensione di cosa si trova al di
la dell’identificazione con la vittima o con il persecutore.
Questa comprensione può richiedere una più ampia visione della
vita, l’essere addentrati lungo un cammino spirituale. Dovremmo
essere capaci di comprendere che non sempre i buoni arrivano su
un cavallo bianco mentre i cattivi su un cavallo nero, e che a
volte la gente buona può soffrire ingiustamente mentre i cattivi
vivono e muoiono nei loro letti, in condizioni agiate e sicuri
della loro condizione. Nella vita di tutti i giorni, Chirone e
Walt Disney non sono dei buoni compagni di letto.
Come arrivare a questa comprensione? Come si può imparare a
perdonare ed a tollerare in maniera genuina, senza che il
compiacimento derivante dal porgi l’altra guancia nasconda una
profonda rabbia inconscia? Chirone ha bisogno del Sole per questo
compito. Il Sole ha il potere di affermare la specialità della
persona, e questo solo può fornire l’antidoto al veleno della
autocommiserazione. La casa ed il segno in cui il Sole si trova
alla nascita riflettono quello che abbiamo bisogno di diventare,
se vogliamo sentirci realmente vivi. Se abbiamo il Sole in
Ariete in quinta casa e stiamo passando la vita dedicandola agli
altri ed autopunendoci, c’è qualcosa che non sta funzionando, e
questa slealtà verso le nostre parti più profonde, al Se, può
incoraggiar la rabbia di Chirone, piuttosto che la sua
comprensione. Se il Sole è in Sagittario, in prima casa e se ci
affanniamo a far finta che non desideriamo essere notati da
nessuno, allora qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Se
abbiamo il Sole in Toro in decima casa, e affermiamo che la
sicurezza materiale ed il riconoscimento sociale delle nostre
capacità non ci interessa, qualcosa non sta funzionando. Se
abbiamo il Sole in dodicesima casa in Cancro e facciamo finta che
non crediamo in nessuna dimensione spirituale, mistica ed
invisibile della vita, qualcosa non sta funzionando. Penso che la
domanda da porsi sia se il Sole stia brillando nelle nostre vite,
se siamo realmente noi stessi, se abbiamo paura di essere
lasciati soli e per questo stiamo facendo finta di essere quello
che non siamo. Alla stessa maniera abbiamo bisogno di affrontare
Chirone e domandare a noi stessi qual è la natura della nostra
ferita, come ci ha ferito la vita, e chi incolpare per il dolore
che sentiamo lancinante. Che cosa posso fare per compensare
questa ferita, negarla, indugiare in essa, proiettarla sugli
altri? In quale settore della vita mi sento vittima degli altri e
dove carnefice, e dove cerco di convincermi di non avere nessuna
ferita? Dove saboto la mia vita o mi autodistruggo a causa della
mia amarezza? Affinché il Sole e Chirone possano lavorare
assieme, abbiamo bisogno di prendere coscienza di entrambi. C’è
una alchimia profonda e misteriosa fra questi pianeti, che se
lavora per noi piuttosto che contro di noi, riesce a tirare fuori
tutta la nostra forza di vivere, non solo per noi, ma anche per
la collettività di cui facciamo parte. L’alienazione e la
sofferenza rappresentate da Chirone trattengono il Sole da
divenire arrogante ed insensibile; il calore e la gioia di vivere
del Sole allontana Chirone dalla disperazione. Come con tutti gli
altri fattori della carta natale, il livello d’evoluzione di
queste dimensioni della nostra anima dipendono da quanto siamo
consci della realtà che abita dentro di noi. Questa non è un
rimedio, una cura per vivere. La vita ci farà ancora del male, in
un modo o nell’altro, e le ferite di Chirone, anche se ci siamo
rappacificati con questo pianeta, inevitabilmente ci porteranno
via un po’ della nostra innocenza. La voglia di vivere non si
fonda sulla convinzione che la vita sia tutta rosa e fiori, che
tutto ciò di cui abbiamo bisogno è l’amore, e una madre – padre –
Dio ci ricompenserà se saremo buoni. La vita è costellata da
qualcosa di più reale ed è necessario il realismo quanto la
visione e la fede, se alla fine vogliamo sentire che abbiamo
utilizzato il grande dono della vita che ci è stato dato nel modo
migliore possibile.
Settimo Raggio: “l’Amore tramite il Rituale, l’Ordine e la Sintesi” di colore Indaco/Violetto
Aprile 19, 2018 on 4:50 am | In Affinita' d'anima, Amici, Amore, Astri, Astrologia, Astrologia Esoterica, Corpo-Spirito, Donne, Emozioni, Evoluzione, Olistico, Pensieri, Spirito-Corpo, Tratto da.......| No Comments
Questo pezzo mi è stato indicato da Angela Angarola
Secondo la teoria dei Sette Raggi lo scopo del nostro Sistema Solare è lo svelarsi della coscienza a tutti i livelli, mentre lo scopo dell’umanità, sia individualmente che collettivamente, è la rivelazione della realtà dell’Anima, l’Amore che sta al centro di tutte le forme e manifestazioni di Vita.
I Sette Raggi e dei loro Sotto-Raggi funzionano nel nostro Sistema Solare attraverso il Secondo Raggio mettendo a nostra disposizione la sua energia di Amore/Saggezza modificata e qualificata.
Il cielo come visto dalla terra è di colore indaco.
Considerando che il colore del Secondo Raggio è indaco del nostro Sistema Solare.
L’energia del Primo Raggio del nostro Sistema solare: “la Volontà ed il potere di amare” è di colore Indaco/Scarlatto
Nello stesso modo il colore del Secondo Raggio: “l’Energia essenziale dell’Amore” è indaco/Indaco;
Il Terzo Raggio: “ l’Espressione attiva ed intelligette dell’Amore” è Indaco/Verde;
Il Quarto Raggio: il nostro pianeta Terra sotto l’influsso del Quarto Raggio “l’Amore espresso tramite la fusione degli opposti” di colore Indaco/giallo.
Probabilmente la presenza del vero colore del Secondo Raggio ci offre una mano protettiva e soccorrevole mentre ci dibattiamo nei conflitti che sembrano caratterizzare la nostra ricerca di armoni a livello umano e terrestre .
Il Quinto Raggio: “l’Amore espresso tramite la Conoscenza Concreta e la Scienza” di colore Indaco/Arancio;
Il Sesto Raggio: “l’Amore espresso tramite la Devozione e l’Idealismo” di colore Indaco/Blu-Rosa;
e infine, il Settimo Raggio: “l’Amore tramite il Rituale, l’Ordine e la Sintesi” di colore Indaco/Violetto
– “Astrologia Centrata sull’Anima” di Alan Oken –
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